~Attraversar
la storia~
L’italica
nazione
È già ben
conosciuta
Il mondo a
noi c’invidia
La nostra
storia antica.
Trenta sono
i lustri
Che abbiam
commemorato
Ma chi se l’aspettava
Così in
basso lei cadeva.
Milioni sono
gli uomini
Che abbiam
sacrificato
Da Carducci
fu vergato:
“Ahi, non
per questo si è combattuto!
Storico non
sono
E poco io ho
viaggiato
Ma se
italian dicevo
Interesse
ricevevo.
Già ben le
conosciamo
le sue
contraddizioni
ma governata
bene
sa dar
soddisfazioni.
Chi sedeva
allo comando
Di sol cosa
abbisognava
Una
coscienza sana
E non voltar
gabbana.
Per strada
da lor presa
Un nome fu
coniato:
si chiama
trasformismo
da tempo
collaudato.
L’opportunismo
insano
è un secolar
problema
ma lo poter
non pensa
ad epurar
cancrena.
Mezzi conti
e cavalieri
per lor
comoditÃ
mutar faccia
diventò
volgar
necessità .
Avean lor
giurato
sulla
costituzione
in luog di
patriota
mutaron in’iscariota.
Di noi non
gli importava
non glien’è
mai importato
e con favel
mendace
sullo
scranno se seduto.
Con svigorit
preterito
Lui si
credeva un dio
E per
corrispondenza
Dovrà pagare
il fio.
Lo scranno a
lui han tolto
E un altro
il posto ha preso
L’immagine è
cambiata…
Speriam la
serenata!
Di lui
l’aspetto è sobrio
Si mette giÃ
a viaggiare
Spontanea la
domanda…
Saprà poi governare?
Confucio
disse un giorno:
<<due
strade sole esistono,
la prima è
di virtù
e l’altra è
quel del vizio>>.
“Specialista”
che presiedi
Tu in Cina
ci sei stato
Qual è la
strada tua
Per essere
pesato?
Una famiglia
media
Ne ha poche
di pretese
Ma senza uno
stipendio
Non giunge a
fine mese.
La dignitÃ
dell’omo
Tu devi
rispettare
Chemmai
dobbiamo fare
Per fartelo
capire?
Gran vanto
praticate
Di lauree
consumate
A che vi
servon, dico
Se condurre,
non sapete.
Un bravo
imprenditore
Non pensa a
speculare
Ma guarda il
dì lontano
E pensa ad
investire.
Un modo
giusto e buono
è quel
dell’istruzione
ma senza un
buon ministro
ahi ahi che
confusione.
Citare non dovrei
L’assenza di
lavoro
È cosa
giusta e saggia,
vuoi metterci pensiero!
Economia reale
Una volta era il suo nome
Divenne finanziaria
E il mondo saltò in aria.
Se il dubbio è quel dei soldi
E non li sai cavare,
che aspetti a legger “Casta”…
è strada da seguire!
Capaci già diurnarii
Denunce han già vergato
E su di argento piatto
Il pranzo ti han servito.
Tecnocrate che siedi
Al posto di comando
Il dubbio che mi assale…
Che tu non voglia agire!
Se il popolo contento
Un dì vorrai vedere
Non operar l’inganno
E lor ti sosterranno.
Ma se in principio sai
Che mai ci riuscirai
Alè, levati di scena
Non farci provar pena.
Con passionata vena
Io vengo a te citare…
“già tutti sono utili
Nessuno indispensabile”.
Ma chi siede allo sgoverno
Al biasimo non pensa,
fintanto che un dì il popolo
non perde la pazienza.
In vero già da tempo
La storia è testimone
La verità lei illumina
E insegna con vigore.
Cicero ne-fò
Un saggio “de oratore”
Dai vita alla memoria
Non lo dimenticare.
Carantrus
Nessun commento:
Posta un commento